Come vi avevamo anticipato recentemente, in nottata è andata “in onda” la conferenza dell’ultima edizione del Chaos Communication Congress, quest’anno alla sua 32sima edizione (32C3), che ha visto come protagonisti Smealum, Derrek e Plutoo.
I 3 sono talentuosi sviluppatori della scena 3DS. Hanno avuto un ruolo prominente fin da quando il sistema è stato bucato, oltre 2 anni fa. In nottata, la conferenza ha fatto luce sugli aspetti meno conosciuti riguardanti la sicurezza del sistema portatile di casa Nintendo, e su come i tre sviluppatori (ed altri che non hanno preso parte alla conferenza) sono riusciti a superare i vari strati di sicurezza di cui il sistema si serve per impedire l’avvio di codice non firmato. La conferenza è stata interessante ed educativa, possiamo riguardarla qui sotto (il video inizia dopo circa 15 minuti di attesa).
Dopo aver spiegato nel dettaglio (ma non troppo) il funzionamento della sicurezza della console, i tre hanno lasciato spazio ad annunci destinati a far discutere nel prossimi mesi, un po’ contrariamente a quanto ci si aspettasse a dire il vero. A differenza del team fail0verflow, infatti, da loro criticato per la loro dichiarazione (“la scena homebrew sulle varie console ormai ha importanza quasi pari a zero”), il trio ha reso noto che la scena 3DS è tra le più attive della storia delle console, e quindi si è be pensato di alimentare la passione degli sviluppatori indipendenti facendo seguire alla conferenza ed alle parole anche i fatti. Nello specifico, infatti, i tre sviluppatori hanno annunciato il rilascio di nuovi “hax” compatibili con l’ultima versione del firmware del 3DS, attualmente la 10.3, facendo così in modo che l’interesse per lo sviluppo di homebrew sulla console rimanga sempre altissimo (il team fail0verflow invece ha tenuto una conferenza 3 anni fa sul Wii U solo con l’intento di mostrare le proprie capacità di riuscita nel superamento della sicurezza della console, senza mai rilasciare nulla e lasciando un po’ tutti con l’amaro in bocca, cosa che, molto probabilmente, si ripeterà anche tra qualche giorno nella loro nuova conferenza, con diversi annunci ma nessun rilascio concreto).
Prima di descrivere gli ultimi software rilasciati dal trio, però, una considerazione importante merita menzione. Dopo un attento studio, gli sviluppatori hanno lasciato un po’ intendere agli spettatori una cosa importantissima: 3DS e Wii U condividono in parte chiavi identiche e metodi di “protezione” delle stesse analoghi. Hanno spiegato il metodo per ottenerle e questo, all’alba del nuovo rilascio dell’exploit di IOSU da parte di Hykem, imminente (si parla di giorni), apre la porta a possibilità praticamente infinite anche per la console ammiraglia di Nintendo. Vien da sè il fatto che questa scoperta, insieme a quanto viene descritto di seguito, illustra anche un’altra strada percorribile: il rilascio di custom firmware per 3DS ed anche di custom firmware per Wii U, ma per questo dobbiamo attendere gli sviluppi della scena. Possibile non significa certo.
Come detto prima, comunque, il trio si è poi dedicato all’annuncio del rilascio di 3 importanti hax, ovvero metodi di avvio di homebrew anche su versioni del firmware del 3DS, come l’ultimo, il 10.3 appunto, che finora non lo consentivano. I tre hax rilasciati sono nostre vecchie conoscenze, ovvero IronHax, BrowserHax e MenuHax (che consente l’avvio di homebrew all’accensione del 3DS, comodissimo). Naturalmente i tre rilasci sono avvenuti con la complicità di Yellows8, guru che ha lavorato al loro sviluppo sin dai primordi.
I tre metodi sono stati patchati di recente da Nintendo ma le nuove scoperte, illustrate dal trio, hanno consentito il porting anche su firmware più recenti, insieme ad un metodo per il download della prima versione di IronFall: Invasion, ovvero la versione contenente ancora il bug che consentiva l’exploit alla base di IronHax. Tech Scene vi lascia quindi, naturalmente, al download dei tre hax rilasciati. Funzionano sia su 3DS originale che su New3DS ma si consiglia di scaricarli quanto prima, potrebbero non durare più di tanto… Tutti i dettagli su come fare uso di questi nuovi rilasci li trovate qui. Anche il kit iniziale per l’installazione dell’homebrew launcher è stato aggiornato con le novità descritte in questo articolo.