La sigla LED deriva dall’inglese, ed è l’acronimo di Light Emitting Diode, ovvero “diodo ad emissione luminosa”. E’ la tecnologia del futuro che sta prendendo piede sempre più, soprattutto grazie all’uso che se ne fa in pannelli montati ad esempio su televisori di ultima generazione, o anche su telefoni cellulari. Ciò si applica anche (e soprattutto) alle lampadine.
Di pari passo a questa tecnologia ce n’è un’altra, forse più conosciuta per il momento per quanto concerne le lampadine domestiche, ovvero la tecnologia che sta alla base delle lampade “a risparmio energetico”, nome italiano decisamente generico atto ad indicare ciò che gli anglofoni chiamano “CFL”, acronimo di Compact Fluorescent Lamp. In italiano diremmo “lampada fluerescente compatta”.
Ma quale tecnologia è la migliore? Quale permette di risparmiare di più? Sono davvero in grado di soppiantare le comuni lampade ad incandescenza? Tech Scene cerca di far chiarezza con una tabella esplicativa.
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Efficienza Energetica e Costi delle’Energia |
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Durata della Vita (media) |
50.000 ore |
1.200 ore |
8.000 ore |
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Watt Consumati (equivalenti ad una lampadina ad incandescenza da 60 watt). I LED usano meno energia (watt) per unità di lice generata (lumen). I LED aiutano a ridurre le emissioni di gas dalle centrali elettriche ed a ridurre la bolletta |
6 – 8 watt |
60 watt |
13-15 watt |
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Kilo-watt di Elettricità utilizzati (equivalente di 30 lampadine ad incandescenza all’anno) |
329 KWh/anno. |
3285 KWh/anno |
767 KWh/anno. |
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Costo Annuale (equivalente di 30 lampadine ad incandescenza all’anno) |
€29.34/anno |
€293.51/anno |
€68.46/anno |
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Impatto Ambientale |
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Contiene il Mercurio TOSSICO |
No |
No |
Si – Il Mercurio è altamente tossico per la tua salute e per l’ambiente |
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Rispetta la Direttiva RoHS (Restriction of Hazardous Substances Directive) |
Si |
Si |
No – contiene 1mg-5mg di Mercurio ed è un rischio importante per l’ambiente |
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Emissioni di Diossido di Carbonio (30 Lampadine in un anno) Un consumo di energia più basso fa decrescere: emissioni di CO2, ossidi sulfurei e scorie nucleari di alto livello. |
204.57 Kg/anno |
2041.16 Kg/anno |
476.72 Kg/anno |
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Fatti Importanti |
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Sensibilità alle basse temperature |
Nessuna |
Qualcuna |
Si – potrebbe non lavorare a temperature inferiori ai -23 gradi Clesius o superiori ai 48 gradi Celsius |
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Sensibilità all’umidità |
No |
Qualcuna |
Si |
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Sensibilità ai Cicli accensione/Spegnimento (On/Off) |
Nessun Effetto |
Qualcuna |
Si – può ridurne drasticamente la durata di vita |
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Si accende istantaneamente |
Si |
Si |
No – richiede tempo per riscaldarsi |
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Durabilità |
Molto Durevoli – I LEDs possono sopportare gli urti e gli sbalzi |
Non Molto Durevoli – Il vetro o i filamenti possono rompersi facilmente |
Non Molto Durevoli – Il vetro può rompersi facilmente |
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Calore Emesso |
3.587,1 joules/ora |
89.679,7 joules/ora |
31.651,6 joules/ora |
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Modalità di Guasto |
Atipica/Improbabile |
Qualcuna |
Si – può prendere a fuoco, rilasciare fumo o nascondere odori |
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Produzione di Luce |
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Lumens |
Watts |
Watts |
Watts |
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450 |
4-5 |
40 |
9-13 |
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800 |
6-8 |
60 |
13-15 |
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1,100 |
9-13 |
75 |
18-25 |
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1,600 |
16-20 |
100 |
23-30 |
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2,600 |
25-28 |
150 |
30-55 |
Come possiamo facilmente intuire dalla tabella, quindi, la tecnologia LED ci permette di risparmiare e porta con sè diversi punti a favore che la rendono la tecnologia, al momento, più prova di futuro. L’unico punto a sfavore di tale tecnologia, ad oggi, è il costo delle lampadine, che mediamente è superiore a quello delle lampadine a risparmio energetico. Questo divario, tuttavia, è destinato ad assottigliarsi sempre più con il passare del tempo, e già ora i prezzi sono scesi al punto da diventare più convenienti rispetto alle altre scelte a disposizione, con un ritorno economico (per un upgrade che comprende le lampadine di tutta la casa) già ravvisabile entro il primo anno di utilizzo. E’ un investimento a lungo termine, se consideriamo il risparmio che ne deriverebbe dall’intera durata di vita delle lampadine acquistate. Oltre a ciò, va tenuto a mente che le lampadine a LED sono “direzionali”, ovvero la luce emessa irradia la stanza sotto forma di fascio luminoso, cosa di cui, quindi, l’acquirente è tenuto a tener in conto al fine di sfruttare al meglio la lampadina acquistata. Tale “difetto”, tuttavia, è anch’esso in fase di eliminazione man mano che lo sviluppo di tale tecnologia viene approfondito, il che ha già reso la distribuzione luminosa di tali lampadine accettabile, e comunque più efficiente rispetto al tempo in cui sono state messe sul mercato, anni fa.