Tutto “normale”, direte voi, fanno sempre così le grandi e potenti lobby della telefonia. Un giorno hai un piano tariffario, ad esempio, ed il giorno dopo quel piano tariffario un po’ vecchiotto e magari più conveniente non esiste più e devi cambiarlo con uno più nuovo, più figo e più costoso. Ciò che però lascia stupiti è che, ad oggi più della metà dei possessori di carte ricaricabili non ha ricevuto alcun avviso ufficiale di questi cambiamenti sul proprio telefono, ed è così che Tim e Vodafone, la coppia che scoppia, si accaparrano, grazie all’ignoranza della gente da loro stessi provocata, il bottino.
E così la truffetta all’italiana è servita: sapete, da oggi pagate alcuni servizi, magari a vostra insaputa, e da quelle parti, nessuno ha alcun interesse a dirvi nulla. Siete voi a pagare, non loro. E degli SMS promessi e sbandierati sui social, per più della metà degli utenti, neanche l’ombra. Ben fatto, Tim e Vodafone! Avvisare tutti sperando che comunque qualcuno, magari meno attento, non avrebbe disattivato i servizi, sarebbe stato molto meno proficuo. Meglio fare tutto di nascosto, e martellarci la testa con quell’urtantissima voce di Elio negli spot televisivi alla TV durante l’ora di pranzo, che, per altro, ha anche stancato da un pezzo. In questo modo, il guadagno è assicurato.
Oppure no?