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Ultimamente, approssimandosi la data di uscita di Sony PS4, fioccano le notizie su caratteristiche, particolarità e curiosità della macchina di prossima uscita da parte della casa di Tokio.

Sony ammette che in principio la loro prossima creatura era stata pensata per avere “solo” 4 Gb di memoria ram ma, come ricorderanno coloro che hanno seguito la scena nell’ultimo anno e mezzo circa, molte furono le pressioni da parte delle software house per potere aumentarne la disponibilità. Dopo questa sollevazione generale, i vertici a Tokio decisero di passare agli 8 Gb attuali, ben consci della dispendiosità della mossa ma anche fiduciosi, secondo Shuhei Yoshida, che l’investimento avrebbe poi portato i suoi giusti frutti.

Sony ha anche ammesso che, ad inizio della sua vita commerciale, PS4 venderà in perdita, come d’altronde è già accaduto alla sua precedente creatura. Stavolta è Masayasu Ito, dirigente di Sony Japan, a esporre i fatti. Non ha confermato a quanto ammonti la perdita ma ha dichiarato che sperano di rientrare dalle perdite, o almeno di limitare i danni, grazie a PSN Plus (ormai SEN ma l’abitudine è dura a morire) e ai titoli di lancio.

Altra notizia non-notizia è che fin dalla progettazione si è pensato a PS4 e PSVita come profondamente legate e interagenti. Sono le parole di Mark Cerny, lead architect di entrambe le macchine, a donarci questa perla. Ma i progetti di Sony non si limitano alle sole macchine uscite o in procinto di giungere sul mercato, ai vertici c’è chi medita piani di espansione. Sono di nuovo le parole di Yoshida che narrano del desiderio di mutare il concetto Playstation da hardware a servizio, totalmente slegato, quindi, da un hardware dedicato, grazie alle meraviglie dello streaming. Si parla quindi di PC, tablet, smartphone e qualsiasi altro device dotato di processore. Qualcosa di simile al progetto Steam, forse, segno che il mercato è pronto per simili situazioni.