Seleziona una pagina

Basta aver seguito un minimo le vicende dietro l’attesa uscita di Xbox One per essere al corrente (e magari anche aver partecipato) alle numerose speculazioni su quale sarebbe stato il nome della console Microsoft di prossima generazione. A poca distanza dalla presentazione ufficiale della piattaforma da gaming, il sito Edge ha rispolverato un’intervista a Seamus Blackley, uno degli sviluppatori della prima versione del fortunato device da salotto, archiviata sulle sue pagine, la quale spiega tra le altre cose come diversi anni fa sia stato scelto il nome Xbox.

I primi nomi in codice furono WEP (Windows Entertainment Project), ideato perchè familiare per gli amministratori Microsoft, Midway (letteralmente Via di mezzo, nel senso che il device sarebbe stato una via di mezzo tra una console ed un PC) e DirectX Box (la console si basa sulle librerie grafiche DirectX), che nelle mail fu subito sostituito dal comodo diminutivo xbox. Dopo una prima approvazione, al team fu detto di scegliere un nome che “suonasse meglio” e un gruppo appositamente incaricato tentò di attingere dapprima al mondo delle automobili, per poi passare ad un lungo elenco di acronimi: tutto lavoro sprecato, tanto che il team di sviluppo li scartò senza nemmeno conservarli, ritenendo xbox come il più familiare. La diatriba tra i due gruppi continuò con la richiesta, giudicata incomprensibile dagli sviluppatori, di chiamare la console 11-X o Eleven-X, nomi che furono nuovamente scartati; rimase dunque una scelta marginale tra le diverse forme del nome definitivo: X-Box, xBox, XboX, Xbox, X-box… e via dicendo.

Se siete davvero curiosi, gustatevi l’elenco completo dei fantasiosi acronimi partoriti dalla mente dei dipendenti Microsoft (alcuni sono davvero improponibili):

– MAX (Microsoft Action Experience)
– AIO (All In One)
– MIND (Microsoft Interactive Network Device)
– FACE (Full Action Center)
– MITH (Microsoft Interactive Theatre)
– XON (Experience Optimised Network)
– MVPC (Microsoft Virtual Play Center)
– TAC (Total Action Center – i dischi/giochi si sarebbero potuti chiamare TACs)
– MARC (Microsoft Action Reality Center)
– LEX (Live Entertainment Experience)
– M-PAC (Microsoft Play and Action Center)
– RPM (Real Performance Machine)
– MOX (Microsoft Optimal Experience)
– E2 (Extreme Experience)
– MTG (Microsoft Total Gaming)
– VIP (Virtual Interactive Player)
– PTP or P2P (Powered To Play)
– VIC (Virtual Interactive Center – i dischi/giochi si sarebbero potuti chiamare VICs)
– MARZ (Microsoft Active Reality Zone)
– TSO (Three, Six, Zero)
– EHQ (Entertainment Headquarters)
– O2 (Optimal Ozone or Optical Odyssey)
– MIC (Microsoft Interactive Center)
– R&R (Reality and Revolution)
– MEA (Microsoft Entertainment Activator)
– AMP (Active Microsoft Player)
– VPS (Virtual Play System)
– MAP (Microsoft Action Play)
– MEGA (Microsoft Entertainment & Gaming Attendant or Microsoft Entertainment & Gaming Assembly)
– CPG (CyberPlayGround)
– VERV (Virtual Entertainment & Reality Venture)
– OM (Odyssey of the Mind)
– P2 (PowerPlay)
– IS1 (Interactive System In One)
– MET (Microsoft Entertainment Technology or Microsoft Entertainment Theatre)