SX Pro: Recensione e guida completa

SX Pro Recensione – Con molto piacere, Tech Scene si occupa oggi di SX Pro: ecco di seguito la recensione completa e la guida all’uso del dongle per Nintendo Switch che abbiamo potuto testare con mano (realmente) per primi in Italia. Questa è la prova completa di un campione per recensori gentilmente speditoci in anteprima dagli amici del Team Xecuter, in cambio di un nostro onesto parere che riportiamo in queste righe affinchè l’utenza possa farsi un’idea generale del prodotto e, nel caso servisse, abbia una guida all’utilizzo (molto semplice in realtà).

Introduzione: SX Pro unboxing e materiali

La prima cosa di cui vogliamo parlare sono le nostre impressioni sul packaging e su quanto viene offerto in esso. La scatola è composta da un involucro di cartoncino satinato con sopra il logo del Team Xecuter. Sul retro è certificato il rispetto della direttiva RoHS, come si può vedere nelle foto.

All’interno troviamo il dongle ed un piccolo switch da far scorrere sul lato della console, dalla parte del Joy-Con destro. Dentro la confezione è inoltre contenuto un cavetto USB Tipo mini B – Tipo A maschio-maschio. Per la spiegazione del perché della presenza di tale cavo vi rimandiamo alla lettura della recensione, più sotto. Per il momento, ci limitiamo a valutare il pacchetto completo che, a nostro parere, giustifica il prezzo al pubblico che sta in una forbice tra i 40€ abbondanti ai 50€ scarsi a seconda del distributore. L’esperienza della distribuzione è un aspetto sul quale non ci sentiamo di dare un parere visto che il nostro campione ci è stato inviato direttamente dal Team Xecuter “in persona”. Questo è un punto cardine della nostra esperienza perchè in rete circolano già diverse recensioni fasulle basate più che altro su ciò che si apprende online qua e là. La prova di Tech Scene è la prima del panorama italiano in quanto siamo stati i primi fortunati ad avere il prodotto tra le mani in Italia tra i siti specializzati grazie alla nostra collaborazione col Team Xecuter: diffidate dalle altre opinioni in rete, potrebbero basarsi su campioni di produzione o su speculazioni, mentre qui si parla del prodotto finito che arriverà a casa di chi vorrà acquistarlo.

La giustificazione del prezzo di cui sopra riguarda anche e soprattutto la facilità d’uso del prodotto stesso, fermo restando, tuttavia, che un’alternativa gratuita al prodotto è già in lavorazione da parte di diversi sviluppatori della scena underground, seppur non sia pratica come l’uso del dongle, anche se, ad oggi, SX Pro rappresenta l’unico dispositivo in assoluto in grado di consentire l’avvio di copie di backup su Nintendo Switch (qualsiasi versione del firmware, anche quelle future, e qualsiasi regione), siano anche esse copie pirata, dal momento che sfrutta una debolezza hardware che non può essere corretta da Nintendo: la modifica stessa è aggiornabile nel tempo. Anche l’installazione e l’uso di homebrew come emulatori di altre console, applicazioni e giochi sviluppati in maniera indipendente è possibile con SX Pro. Il parco homebrew di Switch è già adesso sconfinato, con emulatori di retroconsole tra i più svariati (NES e SNES per citarne un paio) e molte altre applicazioni facilmente installabili anche dalla console stessa. Switch è la macchina da emulazione definitiva, per la sua stessa natura ibrida, come abbiamo spiegato nella nostra guida dettagliata.

Si tratta dunque di un prodotto al momento unico nel suo genere e sull’uso del quale la redazione di Tech Scene demanda al buon senso, laddove l’utilizzo stesso non vada ad infrangere eventuali leggi sul copyright. La nostra recensione è infatti a titolo puramente illustrativo ed intendiamo dissociarci da qualsiasi utilizzo improprio di SX Pro.

Per concludere, i materiali sono di buona fattura. Entrambi i pezzi sono contraddistinti dalla presenza del logo del Team Xecuter. Sia il dongle che il jig sono quindi ben protetti all’interno della confezione. I pin del dongle sono stati preservati anche da un piccolo tappo di plastica, un’aggiunta saggia a nostro avviso, dal momento che la confezione non è sigillata al suo arrivo.

Il jig è stato prodotto con una stampante 3D professionale, il che rende comodo il suo utilizzo, anche grazie alla presenza di un piccolo interruttore sul retro. Il suo funzionamento viene illustrato nella guida qui sotto.

Le nostre impressioni iniziali sono, dunque, positive. Il Team Xecuter promette aggiornamenti “a vita” e, come ciliegina sulla torta, SX Pro consente il dual boot con il sistema operativo originale per poter giocare senza problemi anche online ai giochi in nostro possesso. Passiamo ora al funzionamento ed alla guida. A pagina 2 trovare la guida completa ad SX Pro. A pagina 3, infine, le nostre considerazioni personali e le conclusioni. Buona continuazione.

Modifica Nintendo Switch: Guida SX Pro

Per iniziare

File richiesti

Strumenti richiesti

Dongle Xecuter

Jig Xecuter

L’uso di exFAT è consigliato rispetto a FAT32 per una compatibilità maggiore con i titoli più grandi di 3.7 GB, che sono parecchi. FAT32 non supporta file di tali dimensioni, infatti.

Avvio di SX OS

Iniziamo copiando SX OS (il file boot.dat) nella scheda SD di Switch, inserendola quindi nella console mentre la stessa è spenta e scollegata da PC o dall’alimentazione.

Facciamo scorrere il jig nella corsia del Joy-Con destro, spingendolo fino in fondo. Dopodichè, inserite il dongle nella porta USB-C nella parte inferiore di Switch (in una direzione qualsiasi, non fa differenza).

Adesso, mentre teniamo premuto il tasto Volume Su, premiamo il tasto di accensione. Dovreste avviare direttamente nel bootloader di SX OS! Da qui, potete rimuovere il jig dalla corsia laterale del Joy-Con.

SX Bootloader

Installazione di Auto-RCM

La funzionalità Auto-RCM consentirà adesso allo Switch di entrare nell’SX OS direttamente all’accensione senza la necessità di utilizzare il jig.

Dal Menu Opzioni del Bootloader, selezioniamo semplicemente “Install AutoRCM”.

Con Auto-RCM installato, il nostro Switch non si avvierà normalmente se spento completamente e richiederà nuovamente il dongle SX Pro inserito. Teniamo bene a mente questo punto, è di fondamentale importanza.

Per evitare di utilizzare il Dongle, utilizziamo la Modalità Riposo dello Switch ed assicuriamoci di metterlo a caricare ogniqualvolta la batteria stia per scaricarsi del tutto.

Attivazione della licenza

Alla prima accensione di SX OS, un file univoco verrà creato (license-request.dat) nella microSD inserita.

Possiamo adesso arrivare la licenza dallo Switch premendo l’icona Album per aprire il menu di selezione dei giochi e premendo il tasto R:

In alternativa, se preferissimo rimanere offline, è possibile eseguire un’attivazione manuale:

Spegniamo lo Switch ed, usando il sito per l’attivazione, carichiamo il nostro file “license-request.dat” ed inseriamo manualmente il nostro License Code.

Dovrebbe, quindi, partire automaticamente il download del nostro file license.dat, subito dopo aver cliccato su “Retrieve License” (Nel caso in cui la procedura non vada a buon fine, disabilitiamo qualsiasi ad-blocker oppure utilizziamo un browser differente e riproviamo).

Copiamo il file license.dat nella MicroSD, inseriamola nello Switch ed accendiamo la console con il Dongle inserito. Niente di più semplice.

Utilizzo di SX OS

Se il file di attivazione è presente nella scheda microSD, lo Switch dovrebbe automaticamente avviare il Custom Firmware SX OS. Nel caso in cui necessitassimo di tornare al Menu di Sistema originale, ci basterà tenere Volume Su premuto prima di premete il tasto Accensione.

Una volta che il Custom Firmware SX OS è stato caricato, l’icona Album sullo Switch potrà eseguire diverse funzioni.

Selezionare tale icona senza premere alcun pulsante, infatti, farà aprire il Menu Giochi in cui potrete scegliere il gioco da avviare.

Qualsiasi gioco abbiate nella MicroSD in formato .xci apparirà qui. Rimuovere qualsiasi cartuccia di gioco prima di usare il loader in questione.

Tenendo premuto il tasto L mentre si clicca sull’icona Album aprirà la Galleria foto Nintendo per poter accedere ai nostri screenshot e vedo.

Tenendo premuto il tasto L mentre si clicca sull’icona Album, invece, farà aprire l’Homebrew Menu (questo richiede che i file dell’Homebrew Menu siano presenti nella MicroSD).

Se nessuna delle applicazioni Homebrew appare, assicuriamoci che la struttura delle cartelle sia corretta in primo luogo. Se continuiamo a non vedere nulla, proviamo a formattare nuovamente la MicroSD con un PC Windows.

FAQ

Come torno nuovamente nell’SX OS?

Premi e tieni premuto Volume Su durante l’accensione con il Dongle SX Pro inserito.

Come accedo alla galleria normale Nintendo?

Tieni premuto L mentre apri l’Album.

Come avvio l’Homebrew Menu (HBMenu)

Colloca il file “hbmenu.nro” nella root della MicroSD e tieni premuto R mentre apri l’Album.

Come installo/disinstallo AutoRCM?

Ritorna all’SX OS (vedi sopra) e seleziona Options. Da qui puoi installare o disinstallare la funzionalità AutoRCM.

Troubleshooting

Non riesco a far vedere ad SX OS la mia scheda MicroSD formattata in exFAT.

Hai bisogno di avviare normalmente lo Switch con inserita la MicroSD così che la console possa connettersi ai server Nintendo e scaricare i file di attivazione per il tuo sistema. Se non desideri aggiornare il tuo sistema o andare online, c’è un metodo avanzato che verrà reso disponibile sotto forma di homebrew a breve.

Continuo a riscontrare errori riguardo il file “BOOT.DAT”, freeze con schermo nero o errori di lettura dei file.

Solitamente questi sono tutti sintomi di una scheda SD non formattata adeguatamente. Prova a formattare la scheda SD utilizzando la funzione di formattazione dello Switch nelle impostazioni.

Non riesco ad ottenere il mio file di attivazione dal sito TX.

Prova a disabilitare l’adblocker o usa un altro browser come Google Chrome o Internet Explorer/Edge. Alcuni utenti hanno riportato problemi con Firefox, che bloccava il download.

Impressioni personali su SX Pro e conclusioni

Nella nostra prova, il prodotto ha mostrato una compatibilità totale, non facendo distinzione di regione o FW. La compatibilità è, al momento, del 100%. E’ possibile aggiornare i giochi nativamente e, stando a quanto dichiarato dal Team Xecuter, anche l’installazione di DLC sarà supportata in un prossimo futuro. Seguendo attentamente la guida descritta a pagina 2, non abbiamo avuto alcun problema di sorta su una console europea aggiornata alla versione 5.1.0, l’ultimo al momento del test. Non abbiamo collegato online la console in quanto ci sono stati report di ban, per cui se ne sconsiglia altamente l’uso in tal senso. E’ anche possibile, seppur le voci siano contrastanti e le probabilità, in ogni caso, non siano neanche degne di menzione, che la console vada incontro ad un brick utilizzando il dispositivo, ma quanto mostrato in rete al momento è causa di disputa per cui non possiamo segnalare alcun esempio degno di nota. Il downgrade, a quanto pare, sarà anch’esso supportato, seppur non nell’immediato ma il prodotto non è stato testato su ciò in quanto non ne vediamo il motivo visto che parliamo di un articolo compatibile con qualsiasi firmware.

Il prodotto è di buona fattura ed i materiali sono abbastanza durevoli, cosa che garantirà una certa longevità al prodotto. Longevità che potrebbe in ogni caso essere minata dall’uscita imminente di soluzioni softmod completamente gratuite (come il custom firmware Atmosphere, in uscita a breve). Ad ogni modo, il team garantisce aggiornamenti gratuiti per tutta la durata di vita del prodotto ed una compatibilità sempre totale, visto che la falla sfruttata da SX Pro è lato hardware hardware, quindi non aggiustabile da Nintendo tramite aggiornamenti, se non con una nuova revisione hardware, per l’appunto, come avevamo documentato noi di Tech Scene in tempi non sospetti.

La facilità d’uso giustifica comunque il costo dell’articolo, se non si è disposti ad attendere l’alternativa software.

Tornando all’articolo, come abbiamo detto in prima pagina, il pacco arriverà con 3 oggetti al suo interno: Dongle, Jig e cavetto Mini B. E qui giungiamo all’unico, a nostro avviso, tasto dolente dell’articolo: come possiamo vedere nelle foto, la porta inferiore del dongle è in formato Mini B. L’adattatore implicito era, a nostro avviso, non necessario, se non addirittura scomodo. Questo perchè d’ora in poi dovremo usare un cavo come quelli per smartphone, ad esempio, di qualche tempo fa. Ormai, dato che il formato in ascesa è USB di tipo C, ci saremmo aspettati che anche la porta in uscita fosse di tipo C, ma così non è. Se siete tra gli utilizzatori di cavi  USB mini B, questo vi tornerà utile. Nel caso in cui, tuttavia, abbiate già abbandonato il vecchio standard, potreste trovare qualche difficoltà nel caricare il dispositivo. Con un po’ di fortuna, comunque, un cavo Mini B si trova sempre. E vi consigliamo di farlo, visto che quello incluso è di circa 5 cm ed inservibile per svariati scenari d’utilizzo.

Per concludere, l’aggiunta di un adattatore MicroSD USB sarebbe stata ben gradita, dal momento che molte confezioni di R4 et similia ormai ne danno uno a corredo, per coloro i quali (non pochi, supponiamo) non abbiano un adattatore a portata di mano. L’aggiunta avrebbe inficiato relativamente sul costo finale dell’oggetto, che comunque a seconda del rivenditore può superare i 50€. Con un po’ di attenzione, comunque, è possibile portarsi a casa l’SX Pro con una decina di euro in meno.

Tutto sommato, siamo molto soddisfatti dell’articolo e ne consigliamo l’acquisto a chiunque abbia la necessità imperante della semplicità d’uso, come ad esempio nel caso in cui il destinatario sia un bambino o una persona non avvezza alla tecnologia in generale.

Ringraziamo sentitamente, infine, il Team Xecuter per l’invio in anteprima in Italia del campione utilizzato per i test fatti per la redazione della recensione.

Copyright god88Tech Scene

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