Seleziona una pagina

Gli amici di EaseUS ci hanno contattato per chiederci la nostra opinione sul loro software Data Recovery Wizard Professional 11.8 per il recupero dei dati. Li abbiamo accontentati volentieri.

Per cominciare, chiariamo subito una cosa. EaseUS rappresenta una garanzia in ambito di recupero dati da dischi rigidi con problemi vari ma non solo. Chi di noi si fosse mai trovato nella spiacevole situazione in cui una partizione del proprio hard disk abbia subito un danno o sia stata cancellata per errore umano, avrà senza dubbio letto di EaseUS per il web negli ultimi 10 anni. Questo perchè non è una compagnia improvvisata ma un vero e proprio punto di riferimento in ambito informatico, sia che il nostro problema riguardi un’infezione da virus che una più “banale” corruzione del file system. Si tratta dunque di software professionali nel senso stretto del termine, non di freeware qualsiasi.

Dopo aver fatto questa premessa, ne facciamo un’altra. Il software è stato testato e giudicato da Tech Scene in maniera altrettanto professionale, a maggior ragione dal momento che il programma in questione ha un costo significativo che spesso e volentieri, per chi ha deciso di acquistarlo, implica situazioni delicate in cui il corretto funzionamento dello stesso può salvare l’utente dalla perdita di dati talvolta vitali, come possono essere ad esempio documenti, foto e video di famiglia ed altro su questa stessa falsariga. Si tratta dunque dei nostri ricordi, dei nostri archivi personali, file talvolta irrinunciabili, la cui perdita rappresenterebbe un grave danno.

Dopo aver messo in chiaro queste doverose premesse, arriviamo al dunque. Nella nostra prova, abbiamo avuto modo di testare l’ultima versione di Data Recovery Wizard Pro, la 11.8, per Windows, nella sua incarnazione a 64 bit.

Data Recovery Wizard: a cosa serve?

Esistono diversi scenari in cui ci potremmo dover trovare ad utilizzare questo software. Il più comune è senz’altro quello in cui, per errore, dei dati importanti sono stati cancellati da un dispositivo qualsiasi. Accade più spesso di quanto si possa pensare. Si pensi ad esempio alla scheda SD di un telefono con delle foto per noi importanti. Naturalmente le nostre opzioni non sono limitate alle memory card. Di seguito un elenco esaustivo di tutti i dispositivi supportati da Data Recovery Wizard.

 

  • PC/laptop
  • Hard Drive
  • Disco esterno
  • SSD
  • USB Drive
  • Micro Card
  • Scheda di memoria
  • Videocamera
  • Camera digitale
  • Dispositivo mobile
  • Lettore musicale
  • Lettore video
  • iPod
  • RAID
  • CF/SD Card
  • Zip Drive
  • Pen Drive
  • Altri dispositivi di memorizzazione

 

Com’è facilmente intuibile, solo dando uno sguardo ai dispositivi supportati è facile immaginare i più disparati scenari in cui è talvolta possibile trovarsi. Ma perchè questo chiarimento? E’ presto detto. Data Recovery Wizard funziona indipendentemente dal file system del device in uso. E’ possibile anche recuperare file da partizioni nascoste o corrotte. Questo è fondamentale in quanto non sempre il nostro dispositivo è stato impostato per eseguire una copia di backup dei nostri dati che possa esserci d’aiuto in caso di perdita accidentale degli stessi. Sappiamo esattamente quanto sia importante effettuare copie dei nostri dati più preziosi, eppure non sempre ciò è possibile o immediato. E’ possibile recuperare una pletora di file nei formati più disparati. Di seguito la tabella dei formati pubblicizzata sul sito ufficiale di EaseUS.

Documenti DOC/DOCX, XLS/XLSX, PPT/PPTX, PDF, CWK, HTML/HTM, INDD, EPS, etc.
Immagini/Foto JPG/JPEG, TIFF/TIF, PNG, BMP, GIF, PSD, CRW, CR2, NEF, ORF, RAF, SR2, MRW, DCR , WMF, DNG, ERF, RAW, SWF, SVG etc.
Video AVI, MOV, MP4, M4V, 3GP, 3G2, WMV, MKV, ASF, FLV, SWF, MPG, RM/RMVB, MPEG etc.
Audio AIF/AIFF, M4A, MP3, WAV, WMA, APE, MID/MIDI, OGG, AAC, RealAudio, VQF ecc.
Email PST, DBX, EMLX, etc.(da Outlook, Outlook Express etc.)
Altro Archivi (ZIP, RAR, SIT, ISO etc.), exe, html etc.

La prova di Tech Scene

Sebbene i cambiamenti della versione 11.8 siano tutto sommato trascurabili (ma non insignificanti: tutt’altro), il supporto di EaseUS è pressochè costante e l’acquisto della versione completa del programma ci assicura la possibilità di tenerci al passo coi tempi anche se dovessero in futuro essere utilizzati file con nuove estensioni e dispositivi più o meno di nicchia. Per tale ragione, sarebbe stato superfluo nella nostra prova toccare con mano tutti i singoli casi d’uso del programma: la copertura e la compatibilità dello stesso è, infatti, totale. Ne più e nè meno. Ma cosa offre un software a pagamento per il recupero dei dati che un altro freeware qualsiasi (o anche la stessa versione gratuita di Data Recovery Wizard) non offre? Domanda legittima e non scontata come sembra.

Sostanzialmente il tutto si riduce a due questioni fondamentali, al di là del limite di 2GB della versione gratuita di prova. La prima è il supporto a vita (le nuove versioni sono, naturalmente, incluse), la seconda è il supporto tecnico per lo stesso periodo di tempo. Questi due aspetti non sono da trascurare quando ci sono in ballo dati importanti. A nostro avviso, infatti, il costo di 81,36€ giustifica i casi di utilizzo in cui l’acquisto del software rappresenta la nostra ultima speranza di recuperare dati vitali. Va da sè che, per forza di cose, questo rappresenta, a nostro avviso, anche l’unico caso in cui l’acquisto di un software professionale sia davvero una necessità. Se infatti i dati che intendiamo recuperare non sono poi così importanti, tanto varrebbe tentarne il recupero senza spendere soldi.

Ma questo naturalmente avrebbe reso inutile la nostra prova, per cui per il nostro test, poniamo il caso che il file che necessita di essere recuperato sia irrinunciabile.

A primo acchito, ciò che salta subito all’occhio è l’estrema semplicità d’uso. Dopo una breve scansione di un disco esterno collegato al PC dal quale avevamo cancellato dei file, il programma ci ha subito mostrato, rispettando la gerarchia delle cartelle, tutti i file che era possibile recuperare. Il recupero è stato facile ed indolore. Questa tuttavia, seppur sia lo scenario più classico, è anche una prova abbastanza semplice per il software, ci saremmo meravigliati di un eventuale fallimento. Tutto è invece andato liscio, abbiamo recuperato alcune foto in un batter d’occhio, il tutto mentre il software continuava in background a scansionare il disco alla ricerca di file parzialmente danneggiati di cui tentare il ripristino.

La vera prova, comunque, l’abbiamo eseguita su un disco rigido a fine vita, prossimo alla definitiva dipartita. Ebbene, siamo realisti. Nel caso di problemi fisici del disco, questo software non può far miracoli, anche se ci prova. Siamo riusciti a far leggere il disco al programma con qualche difficoltà, ma non siamo riusciti a recuperare i nostri dati. Il difetto era ad un livello hardware, la lettura dei dati era troppo difficoltosa.

In questo caso, non c’è nulla che un software possa fare ma ne possiamo cogliere il lato positivo. Abbiamo tracciato il difetto escludendo eventuali corruzioni lato software, ragion per cui, se con questo programma il recupero non è stato possibile, sicuramente non lo sarebbe neanche con un altro software qualsiasi. Il recupero dei dati è ancora possibile, verosimilmente, rivolgendosi a qualche centro assistenza attrezzato, ma in questo caso il nostro acquisto sarebbe stato vano.

Il nostro consiglio allora è il seguente: provate a scaricare la versione di prova ed a far leggere i vostri dati al programma. Se la lettura fila liscia, sarete sicuri che l’acquisto della versione a pagamento risolverà tutti i vostri problemi, garantito.

Il solo poter indicare con certezza se un problema del nostro disco è lato hardware o software è, per noi, un mezzo miracolo. Naturalmente esistono casi in cui un problema hardware non abbia ancora compromesso in tutto e per tutto il funzionamento del vostro disco. In questi casi il recupero dei dati è ancora possibile ed anche se, ad esempio, il disco è stato formattato (purchè non a basso livello), i nostri dati sono ancora lì, pronti per essere recuperati. Nel nostro caso, il disco aveva subito danni da caduta anni fa e, a distanza di tempo, ha mostrato i primi segni di cedimento col il classico click udibile distintamente, che proveniva dalle parti meccaniche dell’hard disk.

Conclusioni

Avremmo potuto tranquillamente mentirvi e dirvi che è possibile recuperare qualsiasi file in qualsiasi circostanza. Solitamente è ciò di cui si occupa il marketing di questo tipo di software. Noi però non ne ricaviamo nulla e non rientra nel nostro DNA illudere l’utenza soprattutto se l’argomento è delicato come quello trattato in questo articolo.

Il costo del software è comunque contenuto, anche se va tenuto in conto il fatto che, solitamente, questo è un tipo di software che si acquista in caso di necessità e poi potrebbe non essere necessario utilizzarlo per anni. L’acquisto della licenza, tuttavia, tornerà utile ogniqualvolta i nostri dati siano in pericolo, il che è una copertura non di poco conto. Data Recovery Wizard è intuitivo ed EaseUS è una garanzia. Avremmo preferito una traduzione più accurata nella lingua italiana, tuttavia l’utilizzo del software non risulterà complicato neppure per i neofiti (si tratta di errori triviali). Per tali ragioni, alla luce della nostra prova, ci sentiamo di promuovere Data Recovery Wizard a pieni voti. EaseUS: un marchio, una garanzia.