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Aggiornamento
Questa guida fa riferimento ad un metodo per la modifica del 3DS ormai obsoleto.
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Parte 4 (Downgrade alla versione 2.1.0)
Se per qualsiasi motivo doveste trovarvi bloccati alla versione 2.1.0, leggete tutte le informazioni in questa pagina prima di provare qualsiasi altra cosa. Potrebbe salvarvi da un brick!
L’OTP è una regione, specifica (unica) per ogni console dalla quale le chiavi specifiche per ogni console sembra che provengano, anche se non è ancora chiaro in che modo.
L’OTP è un requisito necessario per utilizzare arm9loaderhax, che vi permette, tra le altre cose, una probabilità di avvio del 100%, l’avvio di RedNAND ad una velocità quasi al pari della SysNAND regolare (usando qualcosa come Luma3DS), ed un accesso all’arm9 già all’avvio della console. In futuro, questo ci consentirà di avviare cose come Decrypt9 per sbrickare da soli la console senza la necessità di una hardmod ed altri strumenti eccezionali.
Sin dalla versione 3.0, l’OTP è stato bloccato appena dopo l’avvio della SysNAND. C’è un exploit, funzionante solo su New3DS utilizzabile alla versione 9.6.0, ma richiede hardware extra. La soluzione che adopereremo noi, invece, è di effettuare il downgrade della RedNAND (per assicurarci di non fare un downgrade parziale) alla versione 2.1.0, quindi flashare la RedNAND sopra la SysNAND per ottenere l’OTP.
Se avete già un’EmuNAND preesistente, potrete seguire questa parte senza passare alla RedNAND seguendo tutti i passaggi relativi alla RedNAND come se si riferissero all’EmuNAND.
Il file SecureInfo_A della vostra RedNAND DEVE essere identico al file SecureInfo_A della vostra SysNAND altrimenti vi imbatterete in un BRICK. Se avete cambiato la regione della vostra RedNAND oppure modificato SecureInfo_A in qualsiasi altro modo, dovrete creare una NUOVA RedNAND o vi imvatterete in un BRICK.
DOVRETE effettuare il downgrade con il pacchetto corretto per la regione della vostra console o vi imbatterete in un BRICK.
Se state usando ReiNand, DOVETE usare l’ultima versione (la versione 4.1 o superiore) oppure non sarete in grado di effettuare il downgrade del file NATIVE_FIRM su EmuNAND/RedNAND e PlaiSysUpdater fallirà il 100% delle volte che lo userete.
Panoramica dei passaggi
In questa sezione, effettueremo il downgrade alla versione 2.1.0 al fine di avvantaggiarci di una svista contenuta nel firmware 2.1.0 per estrarre l’OTP unico della console. Questo file OTP è richiesto per installare arm9loaderhax, e non può essere condiviso con altre console.
Questo è possibile facendo un backup sia della RedNAND sia della SysNAND, prepalandoli quindi per il downgrade. Prepariamo dunque il tutto per il downgrade mettendo tutti i file per le varie applicazioni sulla scheda SD (inclusa l’iniezione di FBI, che è un installer per applicazioni nel formato CIA), e formattando quindi la RedNAND.
Usiamo la RedNAND per la procedura del downgrade vero e proprio, anzichè usare la SysNAND, perchè se qualcosa dovesse installarsi in maniera impropria o andasse storto allora ci ritroveremo con una RedNAND rotta (che può essere facilmente ripristinata dalla SysNAND) piuttosto che ritrovarci con una sysNAND rotta che vorrebbe dire brick (console non funzionante).
Prima di effettuare il downgrade della RedNAND, dovremo formattarla due volte (dopo aver fatto un backup). La formattazione in sè viene fatta per evitare qualsiasi conflitto con titoli installati dall’utente ed incrementare così la sicurezza del procedimento.
La ragione per cui formattiamo due volte, anzichè solo una, è perchè RedNAND e SysNAND sono di base concepite per essere collegate nel caso in cui entrambe vengano formattate lo stesso numero di volte (dalla creazione della RedNAND).
Nel caso di molti utenti, visto che avete formattato la SysNAND nella Parte 3, formattare la RedNAND porterà il conteggio delle formattazioni per ogni NAND ad 1 che le ricollegherà e farà sì che esse attingano alla lettura dei dati dalle stesse cartelle nella scheda SD. Nei nostri test, NAND collegate hanno mostrato comportamenti anomali durante il processo di downgrade alla versione 2.1.0, ed a causa di ciò formattiamo la RedNAND una seconda volta per scollegarle nuovamente.
Una volta preparata, la RedNAND viene quindi downgradata alla versione firmware 2.1.0 per Old3DS (anche su New3DS). Usiamo quindi OTPHelper, uno strumento comodo creato ancora una volta da d0k3, per fare il resto dl setup del firmware 2.1.0 semplicemente cliccando sul suo One Click Setup.
Questo setup controlla per prima cosa se la console è un New3DS, e se ne rileva uno applica automaticamente alcuni passaggi per sbrickare la console (scambiando l’header della NAND e sistemando i tipi di crittazione) per consentire al New3DS di avviare un firmware pensato per funzionare solo su Old3DS (dal momento che il New3DS è stato fabbricato e venduto direttamente con la versione 8.1.0 preinstallata).
Dopo questo controllo per New3DS, esso verifica (su tutte le console) gli hash per le applicazioni nella RedNAND per assicurarci che il downgrade alla versione 2.1.0 venga completato correttamente dopo aver copiato la RedNAND sulla SysNAND. Dopodichè farà alcuni controlli finali per assicurarsi che tutto sia stato completato con successo, e vi consentirà di riavviare.
Dall’avvio della versione 2.1.0, useremo un exploit kernel per arm9 basato sul browser (“2xrsa” di Bilis) per avviare OTPHelper ed effettuare il dump dell’OTP specifico della console prima di ripristinare la nostra SysNAND dal backup per tornare nuovamente indietro alla versione 9.2.0.
Occorrente
- Una RedNAND ed un CFW funzionanti (dovreste averli dopo aver seguito la Parte 3)
- L’ultima versione di Decrypt9WIP
- L’ultima versione di PlaiSysUpdater
- L’ultima versione di TinyFormat
- L’ultima versione di OTPHelper
- L’ultima versione di FBI
- L’ultima versione di Universal Inject Generator
- Il pacchetto zip contenente il firmware 2.1.0 per il nostro dispositivo e la nostra regione:
Istruzioni
Sezione I – Lavoro Preparatorio
- Adesso è il momento giusto per usare save manager per effettuare il backup di ogni salvataggio a cui teniamo (seguite i passaggi dal 10 al 18 per poi installare il CIA di hblauncher_loader) (nel caso qualsiasi cosa andasse inaspettatamente storta)
- Copiate sia la cartella
OTPHelper
dall’archivio zip di OTPHelper e la cartellaDecrypt9WIP
dall’archivio zip Depcrypt9 nella cartella/3ds/
nella vostra scheda SD - Copiate
PlaiSysUpdater.cia
dall’archivio zip PlaiSysUpdater,TinyFormat.cia
dall’archivio zip TinyFormat, ed i filearm11.bin
earm9.bin
dall’archivio zip OTPHelper nella root della vostra scheda SD - Reinserite la scheda SD nel vostro 3DS, quindi avviate il 3DS alla RedNAND usando un CFW qualsiasi (se avete seguito la Parte 3 di questa guida, potrete fare ciò avviamo Luma3DS dall’Homebrew Launcher)
- ASSICURATEVI DI ESSERE NELLA RedNAND (SE AVETE SEGUITO LA PARTE 3, ASSICURATEVI DI VEDERE “EMU” DAVANTI AL NUMERO DI VERSIONE)
- Aggiornate la vostra RedNAND all’ultima versione usando Impostazioni della console se non si trova già all’ultima versione (NON ENTRATE NELLA GESTIONE DELLA SCHEDA SD E NON USCITE DALLE IMPOSTAZIONI DELLA CONSOLE PERCHE’ QUESTO VI RIMANDERA’ INDIETRO ALLA SYSNAND)
- Riavviate alla SysNAND
- Assicuratevi che il WiFi sia acceso (che non sia disattivato dalle impostazioni nel menu home), sarà possibile riaccenderlo solo togliendo la batteria che resetta il WiFi in acceso di default.
- Entrate nell’Homebrew Launcher nella SysNAND attraverso l’entrypoint di vostra scelta.
- Aprite Decrypt9 (Questo può richiedere a volte più tentativi), quindi andate su “Miscellaneous… (EmuNAND)”, infine andate sull’impostazione “Health & Safety Dump” per effettuare il dump dell’app di sistema “Informazioni per la salute e la sicurezza” nel file
hs.app
(potete usare Su e Giù / Sinistra e Destra per cambiare il nome) - Premete Select per estrarre la vostra scheda SD, quindi mettetela nel vostro computer
- Estraete Universal Inject Generator, quindi copiate sia il file
hs.app
dalla vostra scheda SD che il fileFBI.cia
dall’archivio zip nella cartellainput
- Fate doppio click sul file
go.bat
(oppure eseguite il comandogo.sh
via Terminale su GNU/Linux / Mac) - Copiate il file
FBI_inject_with_banner.app
nella root della vostra scheda SD e reinserite la vostra scheda SD nel vostro 3DS - Premete B in Decrypt9, quindi andate su “Miscellaneous… (EmuNAND)” e selezionate l’opzione “Health & Safety Inject”
- Premete Giù una volta per selezionare
FBI_inject_with_banner.app
, quindi premete A per confermare l’iniezione - Andate nel menu principale, quindi premete Start per riavviare
- Andate nell’Homebrew Launcher sulla SysNAND attraverso l’entrypoint di vostra scelta
- Aprite OTPHelper (può richiedere diversi tentativi)
- Andate in “NAND Backup & Restore”
- Effettuate il backup dell’EmuNAND e chiamate il file
emuNAND_original.bin
potete usare Su e Giù / Sinistra e Destra per cambiare il nome) - Effettuate il backup della SysNAND e chiamate il file
sysNAND_original.bin
- Premete Select sul menu principale per estrarre la vostra scheda SD
- Mettete la vostra scheda SD nel computer, quindi copiate i file
sysNAND_original.bin
,emuNAND_original.bin
,sysNAND_original.bin.sha
eemuNAND_original.bin.sha
in una cartella sicura sul vostro computer, vi serviranno più avanti (I vostri backup dovrebbero combaciare con una delle dimensioni mostrate in questa pagina; se così non fosse, dovrete cancellarli e rifarli!) - Cancellate il file
emuNAND_original.bin
dalla vostra scheda SD - Se avete una scheda SD piccola ed avete bisogno di spazio, cancellate anche il file
sysNAND_original.bin
dalla vostra scheda SD - Reinserite la vostra scheda SD nel vostro 3DS, premete Start proprio allo stesso momento del riavvio, quindi avviate il vostro 3DS alla RedNAND usando un CFW qualsiasi (se avete seguito la Parte 3 di questa guida potete fare ciò avviando Luma3DS dall’Homebrew Launcher
- Avviate l’app “Informazioni per la salute e la sicurezza” (che adesso è FBI) sulla RedNAND
- Navigate fino a trovare la vostra scheda SD, quindi selezionate il file
TinyFormat.cia
e premete A per installarlo - Premete Home per uscire da FBI, quindi avviate Tinyformat usando l’icona presente nel menu home
- Premete Y per formattare la RedNAND
- Riavviate nella RedNAND e completate il passaggio iniziale senza entrare nel vostro Nintendo Network ID
- Ripetete i passaggi dal 28 al 32, questo non è opzionale (in altre parole, dovete utilizzare TinyFormat per formattare due volte la vostra RedNAND – se non lo fate, il vostro dispositivo potrebbe brickarsi durante il downgrade)
- Rimuovete ogni modifica fatta al TWL_FIRM al dispositivo o PlaiSysUpdater vi restituirà un errore (se non avete idea di cosa significhi questo, non preoccupatevene; molti utenti non hanno bisogno di seguire questo passaggio)
- Per fare ciò, usate 3DNUS per scaricare il file stock TWL_FIRM in formato CIA, quindi installatelo
- New 3DS TWL_FIRM Title ID:
0004013820000102
- Old 3DS / 2DS TWL_FIRM Title ID:
0004013800000102
- Avviate l’app “Informazioni per la salute e la sicurezza” (che adesso è FBI)
- Navigate sulla scheda SD, selezionate il file PlaiSysUpdater e premete A per installarlo
Sezione II – Downgrade
- Riavviate alla vostra SysNAND, quindi andate nell’Homebrew Launcher utilizzando l’entrypoint di vostra scelta
- Aprite OTPHelper, quindi andate in “NAND Backup and Restore”, e selezionate l’opzione “EmuNAND Backup”
- Effettuate il backup della RedNAND chiamando il file
emuNAND_formatted.bin
- Premete Select nel menu principale per estrarre la vostra scheda SD
- Mettete la vostra scheda SD nel computer, quindi copiate i file
emuNAND_formatted.bin
eemuNAND_formatted.bin.sha
in una cartella sicura nel computer - Cancellate ogni cartella
updates
preesistente dovesse esserci nella root della vostra scheda SD che potrebbe essere rimasta da qualsiasi aggiornamento o downgrade precedente - Copiate la cartella
updates
nell’archivio zip del firmware 2.1.0 nella root della vostra scheda SD - Reinserite la vostra scheda SD nel vostro 3DS, premete Start proprio al momento del riavvio, quindi avviate il vostro 3DS alla RedNAND usando qualsiasi CFW
- Aprite PlaiSysUpdater sulla RedNAND
- Premete X per effettuare il downgrade della RedNAND alla versione 2.1.0
- Se vi si dovesse presentare un errore durante il downgrade relativo a “NFIRM”, assicuratevi di aver letto le informazioni proprio sopra la “Panoramica dei passaggi” e di aver seguito tutte le istruzioni rilevanti
- Se incontrate un errore in qualsiasi punto durante il downgrade, ripristinate il backup della vostra RedNAND dal file
emuNAND_formatted.bin
usando OTPHelper attraverso il menu Homebrew sulla SysNAND. Dopodichè potrete riprovare il downgrade sulla RedNAND, ripristinando il backup ogni volta che fallisce, finchè non va a buon fine. Questo processo di downgrade può richiedere molti molti tentativi in alcuni casi, semplicemente riprovate finchè non funziona - La RedNAND sarà brickata dopo il downgrade a questo punto su New3DS (non su Old3DS), ma non sarete più in grado di entrarci dal momento che nessuno CFW attuale può avviare una RedNAND alla versione 2.1.0 (una schermata nera quando cercate di avviare la RedNAND è perfettamente normale)
- Riavviate alla SysNAND, quindi entrate nell’Homebrew Launcher dall’entrypoint di vostra scelta
- Aprite OTPHelper
- Selezionate “One Click Setup” e date conferma (non avrete bisogno di effettuare un backup extra se ve lo si richiede, ma assicuratevi di aver copiato il backup che avete fatto precedentemente sul vostro computer dal momento che vi servirà dopo). Questo può richiedere un po’ di tempo
(Se questo passaggio fallisce o vi dà un errore NON continuate o potreste imbattervi in un BRICK; dovreste seguire questa guida per la risoluzione dei problemi) - Incrociate le dita
- Riavviate
- Se vi troverete davanti ad una schermata nera, avviate la console rimuovendo la scheda SD e reinseritela dopo che vedere che il menu home è stato caricato. Se fallisce, seguite questa guida per la risoluzione dei problemi
(Su 2DS alla versione 2.1.0, vedere lo schermo schiacciato è normale)
Ci sono state molte segnalazioni di brick causati lasciando New3DS alla versione 2.1.0 in modalità di riposo per lunghi periodi di tempo. A causa di ciò, dovreste evitare di lasciare il dispositivo in modalità di riposo e completare la Parte 5 della guida senza ritardi (questo si riferisce rigorosamente ai dispositivi lasciati in modalità di riposo per lunghi periodi di tempo, non a dispositivi che vengono utilizzati).