In Scena Con… DJ Jad, fondatore degli Articolo 31!

Oggi si aggiunge alla lista degli intervistati di Tech Scene un ospite d’eccellenza, uno che mangia musica a colazione e che ha influenzato il panorama musicale italiano e vero guru dell’Hip Hop nel panorama italiano, e perchè, no, anche internazionale sin dai primi anni ’90. E’ con immenso piacere che introduco DJ Jad, cofondatore degli Articolo 31!

Senza ulteriori indugi, ecco di seguito l’intervista che Jad ha rilasciato, molto cortesemente, a Tech Scene. A lui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per il tempo dedicatoci.

Domanda: Un caloroso abbraccio al nostro amico Jad. Ti andrebbe di spiegare, a chi ancora non ti conoscesse, chi è esattamente DJ Jad?

Risposta: Dj Jad = Fondatore degli Articolo 31, Dj e produttore musicale, che ama l’Hip Hop.

D.: Il tuo nome è indissolubilmente legato ad uno dei gruppi Hip Hop più influenti in Italia, gli Articolo 31. Come valuteresti, nel complesso, l’esperienza vissuta?

R.: Ancor prima degli Articolo 31 sin da ragazzo la mia strada è sempre stata la cultura Hip Hop, quello che ho fatto con Articolo 31 è parte della storia della musica Italiana… continuo a fare quello che ho iniziato molto prima degli Articolo 31.. la mia è come una missione Hip Hop for life!

D.: Come è cambiato, secondo DJ Jad, il modo di fare musica dagli anni ’90 ad oggi?

R.: E’ cambiato in peggio, perchè non c’è più valore rispetto a gli anni ’90.. la Musica per me è sempre stata Arte. Mi spiace che la nuova generazione sia bombardata di mediocrità! Ma resto positivo, quello che stiamo vivendo è un passaggio… Credo nei valori e i valori torneranno.

D.: La scena musicale ha subìto, negli ultimi 20 anni, un progresso tecnologico non indifferente. Trovi che, al giorno d’oggi, sia più semplice realizzare “musica”, dal momento che quest’ultima è diventata via via più accessibile alla massa?

R.: Si, ai giorni d’oggi è più facile fare musica, ma c’è poca qualità.

D.: Cosa è cambiato, per te, rispetto a quando hai iniziato a suonare?

R.: Sono cambiate molte cose, una grandissima crescita artistica prima di tutto e poi sono papà!

D.: Ricordi la strumentazione che adoperavi quando hai iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica? Cosa utilizzi oggi, invece, per realizzare le tue basi?

R.: La tecnologia è sempre in evoluzione, non importa cosa usi ma come lo usi (la creatività).

D.: Essendo un appassionato di musica, a volte io stesso mi diletto nel provare a realizzare qualcosa al PC, con FL Studio. Al giorno d’oggi, tuttavia, c’è chi ritiene che fare musica servendosi di software equivalga a non saper suonare nessuno strumento “reale”. Tu fai uso di questi supporti? Qual è la tua opinione al riguardo?

R.: I programmi per fare musica aiutano molto, è importante però suonare qualcosa.

D.: Appena iniziata la tua carriera solista, hai viaggiato oltre oceano per collaborare, negli Stati Uniti, con artisti locali. Come valuti questa esperienza? Hai notato differenze sostanziali dal modo di far musica nostrano oppure il progresso tecnologico non ha evidenziato palesi differenze?

R.: Per me è stata una grande esperienza artistica che mi ha gratificato al 100%! La differenza  sta nel fatto che lì un Artista è meno “menoso” rispetto al nostro Paese…

D.: Come giudichi la scena musicale attuale, nel suo complesso?

R.: Non mi è mai piaciuto giudicare, ti dico solo che c’è molta gente nascosta che vale di più di quello che si sente di solito.

D.: Abbiamo apprezzato davvero le tue ultime produzioni con rapper emergenti di spessore quali Ciccio Pasticcio e Trenkim. A cosa ti stai dedicando attualmente? Cosa progetti per il futuro?

R.: Sono sempre stato affascinato dalle cose pure, loro sono alcuni di quelli che produco, ma cerco nel mio piccolo quando posso di collaborare con gente sconosciuta perchè a mio parere hanno identità. Sto anche lavorando ad alcuni progetti che non centrano con l’Hip Hop, quando sarà e se Dio lo vorrà, lo verrete a sapere.

D.: Rimpiangi qualcosa del passato? Cosa avresti fatto oggi, se non fossi diventato un DJ?

R.: Non rimpiango niente, anzi ringrazio il mio passato per essere quello che sono oggi.

D.: Grazie mille a Jad per il tempo che ha concesso a Tech Scene. Ti ringraziamo di cuore per l’affetto che continui a dimostrare nei riguardi dei tuoi fan. Il tuo affetto non passa di certo inosservato. Utilizza questo poco spazio a nostra disposizione per fare un saluto ai tuoi fan ed a chi ti vuole bene in generale.

R.: Sono io che ringrazio mmm, i miei seguaci e tutta la gente che ha capito veramente il mio essere.. Come ho già detto senza di loro non potrei esistere artisticamente. Grazie di cuore! Pace & Amore, Jad.

Che dire, Tech Scene rinnova i propri ringraziamenti a DJ Jad e fa i propri migliori auguri per il futuro, a lui ed a tutta la sua famiglia!