Se tutta questa aria sia buona o di tempesta quello sarà il mercato a dirlo, quel che si sa è che il Nintendo 2DS, questo il nome estremamente fantasioso della console che dapprima pareva più uno scherzo che una vera uscita, si presenterà come la versione low cost del 3DS privo del dispositivo 3D. Ebbene si, questa è la differenza hardware maggiore che differenzia le due macchine, la rimozione del punto di forza della macchina che a sua volta faceva la differenza con il dispositivo precedente, oltre al fattore costo, che dovrebbe corrispondere a 129 dollari, e all’aspetto finale che sacrifica la “chiudibilità”, che a chi ha una certa età come chi scrive ricordava con nostalgia i vecchi Game & Watch, per un aspetto piatto, anche in senso di look, dello stesso, magari senza chiamare Giugiaro, uno sforzo in più avrebbero potuto farlo.
Le perplessità sono parecchie: rimane una console portatile ovvero le dimensioni finali saranno tali da consentirgli di “metterlo in tasca”? A vedere le foto non si direbbe proprio e se mantengono le dimensioni dei monitor per forza di cose non sarà così. La solidità della console che, ripetiamo per l’ennesima volta è una portatile, deve salvarsi da potenziali cadute e graffi, sarà sufficiente? Quello lo possono sapere solo loro ma si spera abbiano fatto i compiti a casa. Non sarebbe meglio fare qualcosa per risollevare il WiiU, piuttosto che andare a creare un qualcosa che, in fin dei conti, può anche non servire? Misteri del marketing.
L’uscita è prevista per il mercato americano per Ottobre mentre non è stato detto niente per quanto riguarda il vecchio continente.