Da allora molte cose sono cambiate, con la pubblicazione del secondo capitolo nel 2004, la dichiarazione di illegalità in Brasile del primo capitolo per la “troppa violenza” nel 2008 e l’avvento di un colosso che ha dominato il mercato sino ai giorni nostri: World of Warcraft.
Da allora, il mercato e la concezione degli MMORPG è cambiato drasticamente, con lo sviluppo di piattaforme più potenti ed in grado di offrire mondi sempre più realistici e vibranti. L’annuncio di ieri, tuttavia, è di quelli che farà vibrare la terra: dal 2009 EverQuest Next è in sviluppo e, da quanto si nota in video, promette molto bene. Esso rappresenterà, secondo John Smedley, presidente e CEO di SOE, un ritorno radicale alle origini.
“Il problema di molti MMORPG moderni”, spiega, “sta nel fatto che la gente è in grado di sviscerare i titoli, con tutto ciò che hanno da offrire, prima ancora che gli sviluppatori possano creare ulteriori contenuti”. Verissimo, purtroppo, specie per i titoli che adottano modelli free to play. “Con EverQuest Next, tuttavia”, continua Smedley, “faremo in modo di creare un mondo talmente vasto e pieno zeppo di cose da fare che risulterà pressochè impossibile sviscerarlo a fondo. Ed oltre a questo, chiunque vorrà potrà creare contenuti propri, rendendo così il materiale di gioco virtualmente illimitato”.
Parole cariche di fiducia per il nuovo titolo in sviluppo, che sarà dunque un F2P “fino a che sarà possibile economicamente parlando”, conclude Smedley.
Di seguito, l’evento integrale durante il quale il titolo è stato annunciato.