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Era il 1999 quando Sony Online Entertainment rilasciava al mondo il primo capitolo di EverQuest, MMORPG innovativo destinato a cambiare per sempre il modo in cui i giocatori e gli sviluppatori si approcciano al gioco di ruolo online.

Da allora molte cose sono cambiate, con la pubblicazione del secondo capitolo nel 2004, la dichiarazione di illegalità in Brasile del primo capitolo per la “troppa violenza” nel 2008 e l’avvento di un colosso che ha dominato il mercato sino ai giorni nostri: World of Warcraft.

Da allora, il mercato e la concezione degli MMORPG è cambiato drasticamente, con lo sviluppo di piattaforme più potenti ed in grado di offrire mondi sempre più realistici e vibranti. L’annuncio di ieri, tuttavia, è di quelli che farà vibrare la terra: dal 2009 EverQuest Next è in sviluppo e, da quanto si nota in video, promette molto bene. Esso rappresenterà, secondo John Smedley, presidente e CEO di SOE, un ritorno radicale alle origini.

“Il problema di molti MMORPG moderni”, spiega, “sta nel fatto che la gente è in grado di sviscerare i titoli, con tutto ciò che hanno da offrire, prima ancora che gli sviluppatori possano creare ulteriori contenuti”. Verissimo, purtroppo, specie per i titoli che adottano modelli free to play. “Con EverQuest Next, tuttavia”, continua Smedley, “faremo in modo di creare un mondo talmente vasto e pieno zeppo di cose da fare che risulterà pressochè impossibile sviscerarlo a fondo. Ed oltre a questo, chiunque vorrà potrà creare contenuti propri, rendendo così il materiale di gioco virtualmente illimitato”.

Parole cariche di fiducia per il nuovo titolo in sviluppo, che sarà dunque un F2P “fino a che sarà possibile economicamente parlando”, conclude Smedley.

Di seguito, l’evento integrale durante il quale il titolo è stato annunciato.