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Si chiamava LndTm 2013 il gruppo decentralizzato di attivisti informatici che ha rivendicato l’attacco ai siti del Tribunale di Milano e della Polizia Penitenziaria di qualche mese fa.

Nella giornata di oggi, 3 esponenti del collettivo, rintracciati e fermati dalle forze dell’ordine del nucleo del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPC), dovranno rispondere alle accuse di accesso abusivo a sistemi informatici e danneggiamento di informazioni, dati e programmi, dopo l’identificazione di qualche giorno fa ed il susseguente sequestro di PC e materiale informatico.

A seguito dell’operazione denominata LndTm Ruled Out portata avanti dalla polizia postale, si era arrivati nei giorni scorsi attraverso una serie di attività cosiddette di OSINT (Open Source INTelligence, ovvero la ricerca di informazioni di pubblico dominio su social network o mediante altre fonti in cui gli utenti inseriscono volontariamente i propri dati) a scoprire l’identità di alcuni membri del gruppo LndTm 2013. Una vicenda alquanto ironica.

Il collettivo aveva rivendicato i propri attacchi fregiandosi dei simboli di Anonymous lo scorso febbraio ed è stato fermato con un blitz nella giornata del 25 luglio (3 membri arrestati, uno denunciato) a seguito di una sufficiente raccolta di informazioni.