Col passare del tempo, gradualmente il servizio verrà introdotto anche in Europa e negli altri continenti, consentendo così a chiunque di poter effettuare ricerche in quel che pare essere il primo, concreto approccio al cosiddetto “Web Semantico”, ovvero uno dei punti cardine del Web 3.0, che punta ad un rapporto più semplificato tra utente e Internet.
Il Web Semantico, in particolare, permetterà agli utenti di fare ricerche usando un linguaggio informale per ottenere informazioni in base al significato di ciò che scrive, e non alle parole digitate ( e di conseguenza, le risposte verranno date sotto forma di linguaggio naturale al posto di una lista di hyperlink).
Tutto questo sarà possibile grazie al tracking dei dati degli utenti Facebook, che ammontano ad oltre un miliardo, ed alla collaborazione di motori di ricerca “classici”, come Bing.