Sembra che Microsoft non mandi giù i siti autonomi che cercano di fare informazione sui suoi prodotti. Ciò che è certo è che il sodalizio con Google stia ora vertendo su temi più delicati per la società di Mountain View. In alcuni casi, si sfiora il ridicolo.
E’ quello che è successo con Tech Scene, quando l’appello di Microsoft al DMCA per la rimozione di contenuti protetti dal copyright suggerisce a Google la rimozione dal suo motore di ricerca per articoli per niente infrangenti il “copyright”, ma che Google giustifica come scelta “obbligata”, a fronte di un reclamo per conto di Microsoft. Si gioca insomma a scarica barili.
Gli articoli interessati (si parla anche di semplici post sul forum), in particolare, sarebbero i seguenti:
- https://techscene.altervista.org/2013/04/12/windows-8-danneggia-il-mercato-pc
- https://techscene.altervista.org/2013/05/15/windows-8-1-blue-in-arrivo-in-estate-gratis
Questi contenuti, ovviamente, non verranno spostati di una virgola. Alla fonte del “disguido” sembrerebbe esserci una compagnia dedita all’anti piracy, raggiungibile all’indirizzo http://www.dtecnet.net/, che altro non è se non una società che si occupa di spammare reclami di infrazioni contro tutto e tutti, nel tentativo di beccare, nell’oceano che è internet, le pagine che verrebbero rimosse dal sistema automatico di Google senza che vengano eseguiti ulteriori controlli (un reclamo di copyright riguardante materiali Microsoft ha un peso maggiore rispetto ad un reclamo per materiale di Pinco Pallino, da qui l’eliminazione quasi istantanea).
Restiamo in attesa di una risposta al reclamo di Google.