Una triste tradizione che, in alcune occasioni, sembra essere spezzata in favore di un’apertura dai connotati cosmopoliti. Stiamo parlando della prima edizione, appena conclusa, del Premio Drago d’Oro, il premio italiano dei videogiochi. L’iniziativa è stata intavolata da Aesvi, l’Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani, ed espressamente indirizzata a diffondere le qualità culturali ed artistiche del mezzo videoludico. Ispirandosi direttamente ad eventi internazionali quali i BAFTA e gli inglesi Golden Joystick Awards, la manifestazione di premiazione tenuta la sera del 16 aprile al Limelight di Milano ha visto la consegna di 25 statuette ai vincitori di altrettante categorie. Tre le giurie che sono state chiamate ad assegnare i premi:
- Giuria della Critica, composta da giornalisti del settore e chiamata a giudicare le categorie artistiche
- Giuria Tecnica, composta da rappresentanti della stampa specializzata e della vendita retail, responsabile delle categorie tecniche
- Giuria Popolare costituita dal pubblico, il quale ha avuto la possibilità di votare le categorie popolari sul sito ufficiale o attraverso i siti dei partner MediaWorld e Repubblica
Tanti i titoli (esclusivamente usciti nel 2012) presentati dagli editori e successivamente scremati dalle due giurie “ufficiali”, avvalendosi del giudizio del pubblico nei casi più importanti; l’iter si è quindi concluso con la definizione dei candidati finali, 12 per la categoria Videogioco dell’anno, 5/6 per le categorie restanti.
Piccola eccezione per la graditissima categoria artistica Miglior videogioco indipendente italiano, che ha ospitato una rosa iniziale di 18 nomination, ristretta poi ai 5 candidati finali Anna, Battleloot Adventure, Ikaro Racing: Air Master, Nicolas Eymerich Inquisitore e Planet Zoom and The World Inside.
Vincitore del premio di punta Videogioco dell’anno il pupillo di casa Ubisoft, Assassin’s Creed III. Una scelta scontata per molti, sorprendente per altri che, nell’Italia del pallone, davano per favorita la simulazione calcistica Fifa 13. Tanti i riconoscimenti assegnati a titoli “mainstream”, sebbene l’elenco dei vincitori presenti qualche sorpresa e anche qualche pluripremiato. Dishonored il più premiato con 3 statuette, grandi esclusi i blasonati Call of Duty: Black Ops 2 e PES 13.
Categorie popolari
- Miglior videogioco per PS3 – Assassin’s Creed III
- Miglior videogioco per Xbox 360 – Halo 4
- Miglior videogioco per Wii e Wii U – ZombiU
- Miglior videogioco per PC – Far Cry 3
- Miglior videogioco per PS Vita – Uncharted Golden Abyss
- Miglior videogioco per NDS e 3DS – Il Prof. Layton e La Maschera dei Miracoli
- Miglior videogioco mobile – The Walking Dead
Categorie artistiche
- Miglior sceneggiatura – Spec Ops: The Line
- Miglior personaggio protagonista – Comandante Shepard (Mass Effect 3)
- Miglior personaggio non protagonista – Nick Carlyle (Lollipop Chainsaw)
- Miglior ambientazione – Journey
- Miglior gameplay – Dishonored
- Miglior grafica – Far Cry 3
- Miglior multiplayer – Guild Wars 2
- Miglior colonna sonora – Max Payne 3
- Miglior videogioco indipendente internazionale – Papo & Yo
- Miglior videogioco indipendente italiano – Battlefoot Adventure
Categorie tecniche
- Miglior videogioco d’azione – Dishonored
- Miglior sparatutto – Borderlands 2
- Miglior videogioco di ruolo – Dragon’s Dogma
- Miglior videogioco sportivo – Fifa 13
- Miglior videogioco di corse – F1 2012
- Miglior picchiaduro – Tekken Tag 2
- Miglior videogioco casual – Skylanders Giants
Premi speciali
- Premio speciale Giuria della Critica – Journey
- Premio speciale Giuria Tecnica – Mass Effect 3
- Premio speciale sorpresa dell’anno – Dishonored
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