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revengeance

E’dura fare la comparsa, è ancora più dura se ci si ritrova a rubare il posto al protagonista, e dev’essere terribile se questo protagonista è il Solid Snake di Metal Gear Solid.

Già, dev’essere difficile essere Raiden,il ragazzetto dai lineamenti un pò effeminati che i fan della saga hanno imparato ad odiare in Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty.

Eppure il biondino ne ha fatta di strada, fino a meritarsi un titolo tutto suo.
Ed infatti questo Metal Gear Rising (da qui MGR) è completamente basato sulla figura del Raiden post Metal Gear Solid 4, il cyborg buono armato di katana. Sviluppato da Platinum Games, autori tra gli altri dei riuscitissimi Bayonetta e Vanquish (giusto per citarne due a caso), MGR si presenta come un action nudo e crudo, senza fronzoli. A la “Ninja Gaiden”, si potrebbe dire.

Graficamente il gioco si presenta in modo molto canonico, nulla che faccia gridare al miracolo o alla schifezza,tutto molto funzionale al gioco stesso. Qualche texture slavata qua, qualche ottimo scorcio la, ma il tutto rimane nella media.
Menzione d’onore per la fluidità. il tutto si muove in maniera estremamente fluida a 60FPS, senza nessuna fatica. E questo, in un action, è molto importante ( e qui torniamo al discorso grafica funzionale).
Il modello di Raiden è ben definito, come quellì dei boss, mentre per i nemici “base” il modello è sempre lo stesso ripetuto più e più volte. Le animazioni al contempo sono molto fluide e legate tra loro.

Per il comparto audio, anche qui alti e bassi: il doppiaggio inglese è di qualità discutibile, ma la soundtrack è una delle migliori degli ultimi tempi. Magari in alcuni frangenti risulta un pò slegata dal contesto, ma resta comunque un opera molto valida.

Ma passiamo alla parte più importante: il gioco. Ebbene, se ce ne fosse ancora bisogno dopo l’entusiasmante Bayonetta, Platinum Games si dimostra regina incontrastata dell’action. Tutto quello che fa di un titolo d’azione un gran titolo è presente: lock-on, combo lunghissime e sistema di parata che richiede tempismo perfetto,

Manca solamente un sistema di cambio armi durante le combo, ma subito si capirà che non è un difetto, ma una precisa scelta di Game Design. Ed, in effetti, non porta alcun tipo di scompenso nelle meccaniche di gioco.

Ed ora la parte più innovativa del titolo: la Blade Mode.

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In questa modalità la visuale passerà in seconda persona, sopra la spalla di Raiden, ed avremo l’abilità di affettare tutto e tutti impostando la linea di taglio tramite lo stick destro. Un aggiunta interessante e ben riuscita., ed una meccanica alquanto particolare. In aggiunta a ciò abbiamo una barra che si riempie inanellando combo, e, una volta riempita, ci permette di entrare in una particolare Blade Mode in Slo-mo, nella quale avremo la possibilità di decidere con molta calma le parti da tagliare con precisione, e lo spettacolo sanguinolento che ne risulta è, appunto uno spettacolo. A tutto questo aggiungiamo delle boss fight assolutamente strepitose, e il risultato è uno spettacolare action tritatutto.

La trama, nonostante la supervisione di Kojima, è un pretesto per proseguire nella storia, nulla di profondo o importante, anche se ci permette di approfondire la conoscenza del personaggio di Raiden,e il suo turbolento passato. Ovviamente Platinum+Kojima significa trash orientale a non finire, e alcune scene, tipo il primo boss fight, riusciranno a esaltarci come pochi giochi riescono a fare.

Arriviamo a concludere con quelo che io considero il vero grosso difetto, a dire il vero l’unico, di questo titolo: le telecamere sono tremende. Spesso e volentieri se ne va per conto proprio, e, non essendoci indicatori di sorta, ci si ritrova ad essere colpiti da colpi raggiunti da zone non coperte dall’inquadratura.
E’ un difetto fastidioso, ma alla lunga ci si può benissimo abituare.

In Conclusione

Pro

+Grafica e framerate stabilissimi

+Boss Battle da cineteca

+Sistema di combattimento molto tecnico

+Altissima rigiocabilità (una run mediamente porta via dalle 4 alle 5 ore)

+Colonna sonora epocale

Contro

-Telecamere pazze, che spesso ci fanno perdere perfect combo in modo veramente irritante

-Doppiaggio inglese non proprio impeccabile

Voto Finale

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