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Il Financial Times, testata tra le più antiche ed autorevoli del Regno Unito, ha pubblicato un articolo secondo il quale gli ormai celeberrimi Google Glass, occhiali futuristici di Google con capacità proprie dei computer casalinghi, verranno assemblati nella patria del marchio che porteranno stampato addosso.

Nonostante le componenti interne verranno prodotte in Asia, dalla taiwanese Foxconn (che in queste ore sta siglando un accordo con Apple per le iTV di prossima uscita), queste ultime verranno alla fine del processo di costruzione importate in America ed assemblate nella Silicon Valley, presso Santa Clara.

Spiega l’articolo pubblicato sul Financial Times (che per altro ha da poco chiuso un’era in cui le notizie erano disponibili gratuitamente sul proprio sito, che adesso risulta accessibile solo agli abbonati) che “il costo di produzione dei Google Glass sarebbe stato troppo esoso” e che “la complessità del progetto in questione ha reso obbligata la scelta di utilizzare manodopera statunitense, consentendo in questo modo l’interazione diretta degli ingegneri di Google in fase di produzione”, tutto questo in linea con le recenti dichiarazioni del presidente Barack Obama che ha spinto affinchè “la prossima rivoluzione nel settore manufatturiero sia made in Usa”.

I Google Glass, ultimo (cronologicamente parlando) ambizioso progetto della società di Mountain View, verranno verosimilmente messi in vendita al grande pubblico entro il 2013 e sarà dotata di una microcamera incorporata nella montatura, attivabile tramite controlli vocali e potrà mandare e ricevere materiale multimediale connettendosi ad internet tramite un comune smartphone. Un micro schermo, sito sopra la lente destra, mostrerà i risultati delle ricerche.