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Come molti di voi avranno notato, negli ultimi giorni la rete è stata invasa da un’ondata di spam superiore alla media quotidiana che ha coinvolto client di posta, siti internet, blog, forum: la rete in generale. Le cause di questo sarebbero da ricercare, secondo un recente articolo edito sul NY Times, in un attacco informatico, “il più grande della storia”. L’obiettivo dell’attacco, perpetrato da una società di hosting olandese, la Cyberbunker, sarebbe rivolto ai danni di Spamhaus, società che si occupa di filtrare gli ip malevoli travati in rete, al fine di limitare lo spam. Secondo l’articolo apparso sul New York Times, la società di hosting in oggetto sarebbe stata recentemente aggiunta alla blacklist di Spamhaus a causa dell’host utilizzato per cause non del tutto chiare, scatenando così le ire dei gestori del sito che hanno così intrapreso un attacco DDoS al fine di far cadere il server “rivale”.