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Intel, famigerata multinazionale produttrice di CPU, RAM e molto altro, ha deciso di non produrre più schede madri per computer.
La scelta è stata presa a fronte di un calo di vendite dei suddetti prodotti perciò l’azienda ha scelto di investire 13 miliardi in sviluppo e ricerca, incentrando il suo investimento su nuovi ultrabook con riconoscimento vocale e gestuale e sui processori per smartphone e tablet.
Quest’anno ci saranno progetti già in uscita, con hardware Intel e sistemi operativi Windows 8 e Android.
Le ricerche si svilupperanno anche su una  nuova piattaforma chiamata “Haswell”, secondo i primi rumors prevista in uscita per il 2 giugno 2013, che ha come obiettivo principale l’equilibrio tra i consumi energetici, e quindi la durata della batteria di ultrabook e computer portatili.
Intel si prefissa l’obiettivo di abbondare completamente le schede madri “meno portatili” per il 2015 ma comunque garantiranno  il supporto a chi ha ancora un PC con scheda madre Intel per tutto il periodo previsto dalla garanzia.