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Chiunque abbia letto, di recente, la nostra recensione sulle cuffie Jabra Sport Pulse Wireless, qualche giorno fa, sarà senza dubbio interessato a questo articolo, in cui parleremo nel dettaglio di un altro paio di auricolari interessanti. Come accennato in quell’articolo, infatti, oggi parleremo degli auricolari Jabra Sport Coach. Vediamo insieme cosa ha questo articolo in serbo per noi.

Prima di iniziare con la recensione, tuttavia, vi invitiamo a leggere attentamente la nostra recensione sulle cuffie Jabra Sport Pulse Wireless, dal momento che parte delle caratteristiche (e delle mancanze) presenti in questi auricolari vengono condivisi con le Pulse in maniera quasi identica. In questo articolo, dunque, non parleremo genericamente ad esempio delle applicazioni fornite da Jabra su questi due modelli, visto che, di base, il parere sulle app sarebbe totalmente identico e risulterebbe ridondante ma ci concentreremo su casi specifici. Continuiamo col premettere che Coach e Pulse condividono anche il loro design e le loro caratteristiche principali (ottimo audio, ottima fattura e materiali di costruzione impeccabili, presenza di NFC per collegare le cuffie al telefono) ma sono presenti alcune differenze. La confezione manca di un paio di EarWings, limitandosi dunque alle classiche misure (piccole, medie, grandi) e, cosa fondamentale, non è presente un sensore di rilevamento di battiti cardiaci, sostituito qui da un altro sensore, denominato TrackFit, che consentirà di tener traccia dello spostamento nel caso di corse interfacciandosi con il GPS del telefono, avrà funzioni quasi da “contapassi” ed avrà alcuni ruoli più o meno fondamentali nelle nostre sessioni di allenamento. La batteria, anche in funzione di questa sostituzione, durerà dai 30 ai 60 minuti in più rispetto a quella delle Pulse. Premesso ciò, occupiamoci delle Coach, non mancando di tenere come riferimento le Pulse, prodotto di punta della gamma “sport” di Jabra, non mancando di ringraziare gli amici di Esseci per il sample che ci hanno fornito per la nostra prova.

Yellow_Jabra_Sport_Coach_Lifestyle_01

Premessa importante: per quale mercato?

E’ opportuno dire una cosa basilare, per chiunque sia interessato a queste cuffie o alle sorelle maggiori, le Pulse. Che mercato hanno entrambi gli articoli? Per molti può trattarsi di una domanda semplice ma il discorso è un po’ più complesso. E’ palese, a chi li vede per la prima volta, che i due articoli condividano una filosofia, riscontrabile nell’aspetto ma non solo, che ci porti a pensare che i due articoli siano simili, ma l’assenza del sensore per rilevare il battito cardiaco farà risparmiare qualche soldo a chi non è interessato a tale tecnologia.

Anche se questo è tecnicamente vero, ci sentiamo di fare una precisazione che chiarirà le idee a molti di voi: i due articoli non si equivalgono. Non si tratta di due copie dello stesso articolo con prezzi differenti dovuti alla presenza o meno della possibilità di rilevare il battito cardiaco. Ognuna di queste cuffie è pensata per un tipo di allenamento specifico, che ci sentiamo di riassumere come segue: le Pulse sono pensate per la corsa e le attività all’aperto, le Coach sono l’ideale per allenarsi a casa.

Questa schematizzazione non deve trarre in inganno, però: le Pulse faranno esattamente ciò che fanno le Coach e poter tenere d’occhio i propri battiti cardiaci darà una profondità più sostanziale alle nostre sedute d’allenamento, ma ciò per cui pagate di più è la possibilità di poter allineare i vostri sforzi fisici al vostro obiettivo mantenendo il cuore su ritmi ideali. Le Coach, dal canto loro, sono indirizzare a coloro i quali desiderino effettuare allenamenti sul posto con la possibilità di essere guidati durante le varie procedure. L’assenza del sensore di cui sopra non ci precluderà il fatto di fare una corsa tenendo traccia dei nostri progressi. L’efficacia, però, garantita dalle Pulse è ciò che realmente porterà il vostro allenamento ad un nuovo livello.

Quindi siete stati avvisati, ogni articolo ha il suo target specifico. E’ opportuno tenerlo a mente leggendo sia questa recensione che quella sulle Pulse. Ad ogni riferimento alle Pulse, consigliamo di andare a controllare il nostro parere su quell’altro prodotto così da poterne ricavare le proprie opinioni. La seguente recensione sarà più breve riguardo gli argomenti condivisi, come detto sopra, per cui per una panoramica più completa, la lettura da noi consigliata vi consentirà di approfondire i temi che in questo articolo verranno solo accennati (mentre qui discuteremo solo dei punti chiave che caratterizzano questo prodotto). Chiarito ciò, addentriamoci nel nostro test.

Primo avvio, un’esperienza familiare!

Esattamente come per le sorelle maggiori, queste cuffie sono dotate di firmware aggiornabile. Il firmware, in lingua inglese, stranirà gli utenti che non masticano la lingua inglese come abbiamo scritto per le Pulse. D’altro canto, la possibilità di aggiornare (anche) questo modello di auricolari è una piacevole sorpresa che quindi ci sentiamo di aggiungere alle cose positive (di entrambi i modelli).

Come per l’altro modello, abbiamo impostato il telefono con le app Jabra (l’app Jabra Sport Life condivide il supporto per entrambi i modelli da noi testati, caratteristica che è risultata molto comoda) e dopo una breve panoramica dell’app, abbiamo naturalmente notato l’assenza di tutte quelle funzioni strettamente legate ai nostri battiti cardiaci, per cui abbiamo visto l’assenza di test di Rockford e di altri test specifici per quel modello. Tra tutti gli esercizi per testare la nostra forma fisica, è infatti qui solo presente il test di Cooper e la sua variante da eseguire su tapis roulant.

Per prima cosa, dunque, anche in questo caso abbiamo provveduto all’aggiornamento del firmware (qui trovate il necessario per l’aggiornamento tramite Mac, e qui tutto ciò che vi occorre per aggiornare le cuffie tramite Windows) ed abbiamo anche in questo caso sostituito le EarWing con la variante più piccola adatta a noi. Abbiamo accoppiato le cuffie al telefono con il comodo sensore NFC ed in meno di 5 minuti eravamo già pronti per la nostra prova.

Tutta l’esperienza è risultata a noi familiare ed è andato tutto liscio. Non potevamo chiedere di meglio.

Applicazioni Jabra per Android
[appbox googleplay com.jabra.sport] [appbox googleplay com.gnnetcom.jabraservice] [appbox googleplay com.jabra.sound]
Applicazioni Jabra per iOS
[appbox appstore id917045895] [appbox appstore id589579457]

Contenuto della confezione e prime impressioni

Saremo brevi: questi auricolari, esattamente come le Pulse, sono caratterizzati da una qualità di costruzione e da un design decisamente sopra la media. L’audio, anche in questo caso, è risultato nitido ed impeccabile e l’app di Jabra per la musica, ovvero Jabra Sound, anche qui ci aiuta con il suo filtro Dolby. Insomma, la qualità, sia essa dei materiali o dell’esperienza audio, si attesta ai massimi livelli per le cuffie di questa fascia (e con questo target di mercato). Difficilmente troveremo un paio di auricolari sportivi che, a questo stesso prezzo, saranno in grado di offrirci una qualità sonora anche solo paragonabile.

Come abbiamo scritto sopra, la confezione presenta un assortimento simile a quello delle sorella maggiori. La nostra copia di sample era così assortita:

  • Un paio di cuffie auricolari Jabra Sport Coach
  • Custodia per il trasporto
  • Quattro paia di EarGel e tre paia di EarWing di dimensioni diverse
  • Cavo USB-MicroUSB in gomma
  • Due FitClip gialle
  • Materiale cartaceo (istruzioni ed altro materiale informativo)

Come è facile intuire, la sola differenza relativa agli accessori è, in questo caso (rispetto alle Pulse), la presenza  EarWing in tre sole dimensioni (piccole, medie e grandi) e la presenza di due sole FitClip per tenere il cavetto in ordine dietro al collo durante l’utilizzo delle cuffie.

Blue_Jabra_Sport_Coach_iPhone

Passiamo al nostro parere. Come abbiamo premesso, queste cuffie danno l’impressione di essere pensate per un allenamento in spazi ristretti, per cui tra tutte le opzioni di allenamento presenti nell’app (che sono le stesse che abbiamo evidenziamo parlando delle Pulse), ci siamo soffermati sulla funzione di Cross-Training. L’ultima volta, i nostri test si erano concentrati su attività all’aperto, cercando di trarre il massimo da ciò che ci veniva offerto, per cui questa volta faremo analogamente per le Coach.

Come intuibile dal nome stesso, questo articolo si concentra sulla funzione di assistenza che è in grado di fornirci durante le nostre sessioni di allenamento. Avevamo lamentato una mancanza di introduzione a tali esercizi e, seppur ancora valida, la critica questa volta deve inevitabilmente essere rapportata al prodotto in nostro possesso.

Questa volta, infatti, essendoci concentrati solo sul Cross-Training, abbiamo ritenuto un po’ più ragionevole la struttura degli esercizi guidati presenti nell’app, pur tuttavia considerando la disponibilità di sole 5 varianti che, anche se variegate e ben organizzate, sono risultate un po’ troppo “lasciate al caso”. Cerchiamo di approfondire.

L’organizzazione delle attività è, esattamente come per le Pulse, comoda ed immediata. Selezioniamo un’attività, controlliamo come eseguire un esercizio nel caso non ne avessimo familiarità, e l’app ci permetterà di portarla a termine attraverso una guida vocale. Qui nasce il primo problema. Sia chiaro, non è un difetto delle cuffie, ma è inevitabile che l’utilizzo delle stesse possa risentirne.

I 5 programmi da noi selezionabili (anche se è possibile crearne di personalizzati) sono CardiCore, MadCore, BellyBurn, PushPerfection e TakeOff. Quale scegliere? Bella domanda. Non c’è alcun modo di capire cosa faccia al caso nostro. Abbiamo una vaga idea di cosa otterremo dal nome dei programmi e da ciò che essi contengono ma non è chiaro a cosa ogni esercizio miri e cosa otterremo eseguendolo. Nella nostra prova, abbiamo eseguito tutti e 5 gli esercizi per testare a fondo ogni caratteristica presente. Gli esercizi vengono introdotti dalla guida vocale che ci prepara all’esercizio successivo, ci dice quanti secondi mancano al termine dell’esercizio corrente e via dicendo. Tutto sommato è un sistema che funziona ma avremmo gradito un approccio più elementare anzichè affidarci al nome dei programmi ed alle immagini degli esercizi, anche se corredate da una descrizione su come eseguirli. Nel nostro caso, il problema non sussiste perchè siamo un minimo avvezzi al tipo di esercizi presenti ma chiunque non fosse familiare con crunch e squat (e su che effetti producano sul nostro fisico), a nostro avviso, avrà problemi di fruizione del proprio prodotto. Speriamo vivamente che Jabra adatti il proprio comparto software alla qualità dei propri articoli, basterebbe davvero poco per coinvolgere anche gli ignoranti in materia e sentiamo che questa, fino ad oggi, rappresenti un’importante occasione mancata da parte loro, anche se siamo fiduciosi per il futuro, fermo restando che chi compra un articolo di questo genere non è tanto incline, a nostro giudizio, ad attendere che in futuro allenarsi possa risultare ancora più immediato.

Il che è un vero peccato, perchè le cuffie in sè sono davvero ottime, anche se non perfette. Il sensore TrackFit, infatti, svolge un ottimo lavoro nel tenere sotto controllo i nostri spostamenti con estrema precisione, ma se ad esempio facessimo una serie di 20 squat, le cuffie non avranno modo di capire il nostro movimento e ci toccherà fare tap sul nostro telefono o premere il pulsante laterale sulle cuffie per proseguire nell’allenamento. Il sensore in sè svolge il suo compito ed anche bene, tuttavia non risulta fondamentale per questo tipo di esercizi e nonostante per la corsa, ad esempio, torni veramente utile, nella maggior parte dei casi la sua presenza ci è parsa superflua ed avremmo gradito invece che le cuffie fossero in grado di comprendere se i nostri piegamenti siano stati eseguiti in maniera corretta o se la nostra serie sia stata portata a termine per passare in automatico al prossimo esercizio.

Il prodotto si prefigge di fungere da coach ma ci sono delle limitazioni più o meno evidenti che purtroppo non è possibile ignorare. Tutto il resto viene svolto egregiamente ma a questo punto la domanda da chiedersi è solo una, e cioè se questi auricolari facciano al caso nostro o se valga la pena spendere un pochino di più per prendere le Pulse che fanno tutto ciò che fanno le Coach ed in più tengono traccia del nostro battito cardiaco rendendo più precisi i vari rilevamenti in fase di esercizio. D’altro canto, la differenza di prezzo, specie in circuiti come Amazon, è quasi venale per chi è disposto all’acquisto di questo tipo di prodotti, generalmente si parla di circa 140€ per le Coach contro quasi 170€ per le Pulse, nonostante il prezzo ufficiale per entrambi i modelli sia di 199,99€ per le prime e di 249,99€ per le ultime.

Yellow_Jabra_Sport_Coach_Lifestyle_03

Conclusioni

Ci è risultato abbastanza complesso valutare questo prodotto senza considerare le app di Jabra a corredo e senza paragonarle alle Pulse. La differenza è sottile ma, a nostro parere, sostanziale e si traduce in una differenza di prezzo che per alcuni potrebbe anche essere decisiva. Attualmente, su Amazon le Coach, nella loro variante di colore rosso, sono acquistabili al prezzo di 118€ circa. Le Pulse, invece, sono vendute a circa 179€. Tenendo ben presente ciò che abbiamo scritto sopra, anche tra le nostre premesse, ci sentiamo di consigliarvi quanto segue. Se siete interessati ad un allenamento casalingo o in ambienti chiusi, come ad esempio in palestra, le Coach sono senza dubbio un buon investimento per la nostra salute. Non sostituiranno un personal trainer ma saranno un valore aggiunto di indiscutibile qualità per i nostri allenamenti giornalieri, con un occhio al portafogli. Se i soldi non sono un problema, a nostro avviso il sensore di rilevamento dei battiti cardiaci presenti nelle Pulse rende quest’ultimo modello la scelta ideale per i nostri allenamenti. Nei link da noi forniti appena sopra è possibile, di tanto in tanto con Amazon Warehouse Deals, imbattersi in modelli usati ma comunque con una garanzia della durata di due anni che ci verrà incontro in due modi: potremo risparmiare qualcosa sul costo del prodotto e saremo sicuri che il tutto funzioni a dovere (almeno per due anni).

Il resto sta a noi ed a come intendiamo allenarci. La differenza, oltre che nel prezzo, sta tutta lì. Se siamo soliti allenarci all’aperto, le Pulse potrebbero essere l’ideale per noi. Per gli allenamenti in casa o in palestra, le Coach sono tutto ciò di cui avremo bisogno.