Seleziona una pagina

Avevamo già affrontato il problema qualche giorno fa, ma a quanto pare non tutti si sono avveduti ed è così che, da oggi, giorno 21 luglio, alcuni servizi fino ad ora gratuiti di Tim e Vodafone diventeranno a pagamento (leggere l’articolo precedente per capire come disattivare i servizi incriminati).

Tutto “normale”, direte voi, fanno sempre così le grandi e potenti lobby della telefonia. Un giorno hai un piano tariffario, ad esempio, ed il giorno dopo quel piano tariffario un po’ vecchiotto e magari più conveniente non esiste più e devi cambiarlo con uno più nuovo, più figo e più costoso. Ciò che però lascia stupiti è che, ad oggi più della metà dei possessori di carte ricaricabili non ha ricevuto alcun avviso ufficiale di questi cambiamenti sul proprio telefono, ed è così che Tim e Vodafone, la coppia che scoppia, si accaparrano, grazie all’ignoranza della gente da loro stessi provocata, il bottino.

E così la truffetta all’italiana è servita: sapete, da oggi pagate alcuni servizi, magari a vostra insaputa, e da quelle parti, nessuno ha alcun interesse a dirvi nulla. Siete voi a pagare, non loro. E degli SMS promessi e sbandierati sui social, per più della metà degli utenti, neanche l’ombra. Ben fatto, Tim e Vodafone! Avvisare tutti sperando che comunque qualcuno, magari meno attento, non avrebbe disattivato i servizi, sarebbe stato molto meno proficuo. Meglio fare tutto di nascosto, e martellarci la testa con quell’urtantissima voce di Elio negli spot televisivi alla TV durante l’ora di pranzoche, per altro, ha anche stancato da un pezzo. In questo modo, il guadagno è assicurato.

Oppure no?